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salute vco - nei commenti

Alcuni sindaci tornano sul nuovo ospedale unico - 17 Dicembre 2018 - 09:07

Re: Forse. ..
Ciao robi Ne sei sicuro? Anche il candidato di FdI come prossimo sindaco di Verbania, favorevole al passaggio del vco in Lombardia, si oppone all'ospedale unico: I SINDACI DISSENZIENTI: PERCHE’ NON SIAMO INTERVENUTI ALL’INCONTRO CON L’ASSESSORE REGIONALE SUL NUOVO OSPEDALE - Siamo sempre più preoccupati, ma pronti a difendere il diritto alla salute dei nostri cittadini ed i nostri ospedali. E’ quanto dichiarano i sindaci Lucio PIZZI, Paolo MARCHIONI, Giandomenico ALBERTELLA, Alberto PREIONI come premessa al seguente comunicato diffuso oggi per spiegare i motivi della loro mancata partecipazione all’incontro con l’assessore regionale alla sanità Antonio Saitta sugli aggiornamenti al nuovo ospedale unico di Ornavasso.

Veneto Banca: futuro nelle mani del Governo - 27 Giugno 2017 - 07:46

Re: sig. Maurilio - buonasera!
Cara Lucrezia Borgia, io ho parlato di reazioni isteriche, non ti ho dato dell'isterica, sono due cose ben diverse! Quando dici:"le aziende del vco che hanno lasciato i conti correnti nelle due banche, potevano anche cambiarle.." dimostri di commentare tematiche che non conosci, per le aziende non è così facile cambiare banca, soprattutto se ha affidamenti, mutuo o leasing, la surroga mutuo prima casa riguarda i privati! Sugli altri punti, te la suoni e te la canti, poni questioni e hai già la risposta, cosa ti devo dire, se hai tutte queste certezze, beata te! Su Messina, non capisco dove sia il problema nel suo curriculum, a parte sicuri errori che ogni manager non può non aver fatto...la BNL è in salute, il Banco Ambrosiano Veneto è confluito in Intesa San Paolo, mi sembrano buone mosse. In quanto all'ABI, dovresti sapere che l'Associazione bancaria italiana (ABI), è un'associazione di settore, volontaria e senza finalità di lucro, è la confindustria delle banche, sicuramente farà azioni di lobby, ma sicuramente non ha nessun ruolo di vigilenza, quella spetta a Banca d'Italia, BCE e Consob, per le aziende quotate in borsa. Se pensi che sarebbe stato meglio far fallire le due banche, chiudere i rubinetti del credito, togliere l'accesso hai propri fondi ad aziende e privati, è un'opinione legittima! Ma ti sfido a trovare qualche politico di destra, centro, sinistra e constellazioni varie, disposto ad assumersi questa responsabilità! La verità è che tutti i partiti e movimenti sono stati ben contenti di lasciare il cerino a Gentiloni! Saluti Maurilio

Cannobio: nuova ambulanza e DAE - 14 Febbraio 2017 - 13:03

CHI STIAMO SOCCORRENDO?
Innanzitutto iniziative di questo tipo vanno sempre lodate, com'è doveroso che sia. Infatti disporre in un territorio montano così frastagliato come quello del vco di una ambulanza in più e di un altro Dae, collocati come in questo caso a Cannobio o in altre località, offre l'opportunità di accorciare i tempi del primo soccorso sanitario che sono, indubbiamente, il fattore più importante nella catena del soccorso. Soprattutto, per quei paesi che sono distanti molti minuti e km dalle strutture ospedaliere, com'è il caso di Cannobio e di molte altre località, per esempio. Gestire traumi da incidenti stradali, ischemie cardiache, infarto del miocardio o altre patologie che richiedono interventi immediati, possono risultare estremamente difficili. Poi, il Castelli di VB potrebbe non bastare, in quanto, se vi fosse la necessità di un intervento di cardiochirurgia immediato, esso non sarebbe possibile, perché non vi è una chirurgia cardiovascolare e quindi si verrebbe necessariamente indirizzati a Novara o Vercelli, altro tempo che passa. Quindi quale altro fattore può incidere nella catena del soccorso per dare maggiore appropriatezza all'intervento? Semplice, poter conoscere lo stato di salute della persona soccorsa in tempo reale ! Come si potrebbe sapere che il soggetto è un cardiopatico ed ha impiantato uno stent o by pass non è sempre così immediato. Oppure, se sta seguendo una terapia anticoagulante o magari ha delle intolleranze ad alcuni farmaci e molto altro ancora. Avere a disposizione subito informazioni sullo stato di salute di una persona diviene fondamentale e va tenuto presente, i soccorritori non ci conoscono sotto l'aspetto clinico. Comunicare subito dall'ambulanza all'ospedale i dati sanitari più rilevanti del soggetto soccorso potrebbe non solo accorciare i tempi ma definire, con minuti di anticipo preziosi, il da farsi e verso quali strutture appropriate indirizzarsi. Concludendo, resta aperta una strada nella catena del soccorso che pochi considerano ma che ogni 118 nazionale ritiene importante ed è: "chi stiamo soccorrendo"? Pertanto invito i Sindaci del vco e gli Operatori di primo soccorso sanitario, siano essi Medici o laici, di contattarmi al fine di potere sensibilizzare ulteriormente i cittadini su nuovi sistemi semplici ed efficaci per cercare di ridurre maggiormente i tempi già dai primi istanti, con maggiori informazioni vitali e facilitando l'appropriatezza d'intervento.

Marmellate e salumi sequestrati dalla Forestale - 23 Agosto 2016 - 23:38

"Scusate"
Non vorrei sembrare il primo della classe, anche perché non lo sono mai stato ma anch' io che non sono del mestiere mi sono sempre chiesto perché nei negozi salumi e formaggi sono nei banchi frigor , e bisogna conservare la catena del freddo, e poi invece sembra normale vedere salumi e formaggi rosolare a 30 gradi in tutti gli innumerevoli mercatini e sagre estive in giro per il vco ,non bisogna essere scienziati per capire che la conservazione di un formaggio o di un salame a 30 gradi non faccia proprio bene. La domanda che mi faccio è se tutto è regolare oppure no? e se no chi doveva controllare dov'era intendo la polizia locale? Magari poi è tutto regolare ma gradirei risposte, naturalmente grazie alla forestale per i controlli fatti per garantire la nostra salute.

Comitato Salute VCO: "Non c'è mai limite al peggio" - 2 Luglio 2016 - 20:55

Radiologia
Per dovere di informazione, essendo citati i Medici di Famiglia, tengo a precisare di aver ricevuto la comunicazione dei cambiamenti per la Radiologia in data 17 giugno. Proprio perché la salute è un bene indiscutibile e la cura è un diritto imprescindibile, discuterne come proposto dal Comitato salute vco può solo creare equivoci e falsi problemi. In un momento storico in cui strategie governative discutibili rendono difficile sia fare il paziente che fare il medico del Servizio sanitario Nazionale, è indispensabile un approccio ai problemi obbligatoriamente tecnico. Se così fosse stato, il Comitato avrebbe avuto chiaro quanto queste modifiche del servizio, non spostino di nulla le necessità cliniche del mio, nostro, lavoro. Non è il tutto subito che salva la gente, ma la giusta professionalità al momento opportuno e ... appropriato. Tutto il resto: parole.

Comitato Salute VCO: "Due più due fa sempre quattro" - 17 Agosto 2015 - 13:20

comitato salute vco
Sarebbe bello sapere, chi caspita rappresenta tale comitato. Quante persone sono iscritte, quando si riuniscono, dove si riuniscono, dove prendono le decisioni. Ho l'impressione che siano solo uno sparutissimo gruppo di ex qualcosa. Magari mi smentiranno ma l'impressione è questa.

Comitato Salute Vco: "Non si tratta solo di libera concorrenza" - 1 Gennaio 2015 - 17:23

Tutto vero!!
Perfetta!! Il Comitato salute vco fa una descrizione perfetta di come si sta evolvendo il tema della sanità in Italia. Una descrizione condivisa da tutti e che trova il consenso di tutti , perché purtroppo è così ! Uno smantellamento continuo e voluto di quello che resta delle nostre strutture ed eccellenze di capitale pubblico , a favore di strutture private ormai strutturate come delle vere e proprie lobby. Oltre a tutto, molti si rivolgono a strutture private anche per una semplice visita o un accertamento sanitario, a causa delle lunghissime attese e i tempi ormai biblici del servizio nazionale ,così per evitare di iniziare a curarsi dopo mesi dall insorgere del problema , si è costretti a pagare delle strutture private che a loro volta vengono rimborsate con capitale pubblico . Praticamene si paga due volte , assurdo, una vera Vergogna!!! Se ci si adoperasse per far ripartire con efficienza la macchina pubblica mettendo ai posti chiave persone capaci, con progetti funzionali a lungo termine , a cui interessa il bene comune e magari anche oneste, invece di incapaci ,maneggioni e che pensano solo al proprio tornaconto?? E' così difficile??

Zanotti: "Il nodo non è il DEA, ma l'ospedale provinciale" - 25 Novembre 2014 - 18:05

Sanità
Mi sono limitato nel titolo a siglare solamente la parola sanità senza indicarne la zona per una semplice constatazione, il vco in realtà non esiste e non è mai esistito. Detto questo, mi permetto di esprimere un mio personale pensiero sull'argomento: inizio intanto col dire che qui da noi, per la tipologia di territorio, l'unica soluzione sensata era quella di fare un ospedale unico; perso quel treno, tutto quanto ci viene ricamato e propinato come possibili soluzioni, in particolare dalla politica, sono solo baggianate e perdite di tempo. Ma la cosa più scandalosa di gran parte di questa "politica" è che hanno giocato, non solo coi denari del popolo ma, cosa ancor più grave, SULLA salute DEL POPOLO! In mezzo a tutta questa bagarre, la migliore occasione che hanno realmente perso nei confronti del popolo, È STATA QUELLA DI TACERE!!

Una lettera "aperta" da Verbania - 23 Novembre 2014 - 10:11

Fumare calumet
Premetto non fumo, mi pare però in questo specifico caso, che il tema in questione era l'ospedale - DEA, non la giovane che ha ammesso di scrivere per partecipare, forse in modo un po' originale, penso che basti parlarne, anzi, commentare questa parentesi. Da dipendente ospedaliero, lavorando sui 2 presidi (Domo e Verbania), posso solo dire che è giusto combattere per avere i 2 DEA, anche se ritengo, ahimè, che questa agonia è solo rimandata. Detto ciò, la popolazione del vco ha perso una grande occasione, resta inteso in tema di servizi e di altissime professionalità, quando non ha cavalcato l'opportunità dell'ospedale unico. Tutte le parole e polemiche, che guarda caso sono sollevate dalle stesse persone che hanno spinto a suo tempo il popolo a fare scelte non corrette, oggi, servono solo per dare aria alle parole, o se meglio credete, per tenere in allenamento l'ugola; i costi spropositati ci sono, le problematiche anche, la speranza di avre i 2 DEA è quella legata alla nostra particolare area prevalentemente e montana. Una sola domanda, basta però questo per avere la certezza che sarà garantita anche la qualità dei servizi forniti? Buona salute a tutti.

Verbania Documenti raccoglie firme sulla sanità - 18 Novembre 2014 - 15:43

X Cesare
Caro Cesare, a me pare controverso il fatto che si critichi (e non mi riferisco a te visto la tua coerenza e obiettività, apprezzabili in un contesto di discussione seria) il documento scaturito dall'intendimento del Sindaco di Verbania e dei 25 Sindaci del Verbano quando, in prima istanza, tentano di difendere la sanità di tutto il territorio del vco e, senza la stessa coerenza, nulla si dica su quanto fatto dai Sindaci dell'Ossola e del Cusio che, come hai giustamente detto, è qualcosa di veramente vergognoso: ricavalchiamo l'onda dell'ospedale unico, così tanto per provarci magari ci va bene e ci teniamo tutto noi, in caso contrario chiediamo che il DEA resti qui a Domodossola e nel Verbano si arrangino. E già, è proprio il documento ideato dal Sindaco di Verbania Marchionini e approvato dai 25 Sindaci del Verbano il 15 novembre ad aver provocato una "rottura miope e autoreferenziale", non quello approvato il 14 novembre da 4 Sindaci del Cusio-Ossola in sede di Rappresentanza dei Sindaci dell'ASL vco (ove se non sbaglio si dovrebbe tener conto delle esigenze, necessità diritti e doveri di tutti i Sindaci, e quindi di tutti i cittadini, del vco)! Come giustamente hai fatto notare, Cesare, la rottura non mi pare l'abbiano provocata gli Amministratori del Verbano che, diversamente da chi ha ragionato unicamente per interesse ed egoismo pensando solo a se stesso, ha cercato (ribadisco) di salvaguardare la sanità di tutto il vco, considerando le necessità, i bisogni e i diritti di tutti i cittadini del territorio, ribadendolo e confermandolo poi nel CC di Verbania del 17 novembre. Tu dici che hanno corretto il tiro, io dico che hanno reiterato e corroborato quanto fatto e detto nei due giorni precedenti. Concordo pienamente con te circa il fatto che la Regione debba ricercare gli sprechi altrove, in sanità e non solo, ovvero in pianura e nei grandi centri (Torino in primis, dove alle sole Molinette convivono sette Primari di Radiologia), che la razionalizzazione delle spese debba essere fatta dati alla mano, obiettivamente e scientificamente, e non sempre e solo ponendo al primo posto gli interessi politici dettati dalle dimensioni dei bacini di voti delle diverse province Piemontesi, e a me pare che nel Verbano si stia cercando di contrastare questo tipo di imposizioni, che si stia cercando di contrastare con forza e risolutezza decisioni ingiuste imposte peraltro da una Giunta Regionale appartenente allo stesso schieramento politico della maggior parte dei Sindaci del Verbano. mi pare che coerentemente e obiettivamente questo vada riconosciuto. INCONTRO CON ASSESSORE REGIONALE SANITA’ - ANTONIO SAITTA - 17 NOVEMBRE 2014 PREMESSA NEL DOCUMENTO PRESENTATO DAL SINDACO DI VERBANIA NEL CONSIGLIO COMUNALE APERTO di VERBANIA AI SINDACI DEL DISTRETTO VERBANO ED AI CITTADINI, DUE SONO STATI I CARDINI CHE HANNO PORTATO A CHIEDERE ALLA REGIONE PIEMONTE CHE MANTENESSE I 2 D.E.A. A DOMODOSSOLA E VERBANIA, PER I SEGUENTI MOTIVI: 1) TENUTO CONTO DEL TERRITORIO MONTANO, I NOSTRI CITTADINI DEVONO AVERE LE STESSE POSSIBILITA’ DELLE CURE URGENTI (QUELLE CHE UN RITARDO PUO’ PROVOCARE ANCHE LA MORTE DEL PAZIENTE) 2) LA DIFESA DEL SISTEMA SANITARIO PUBBLICO, L’UNICO IN GRADO DI DARE RISPOSTE ADEGUATE AL “BISOGNO DI salute”. QUINDI IL DOCUMENTO, AL TERMINE DI UN APPROFONDITO E PROPOSITIVO DIBATTITO, E’ STATO APPROVATO ALL’UNANIMITA’ DAI SINDACI DEL VERBANO. SI FA PRESENTE CHE IL NOSTRO ATTEGGIAMENTO E’ STATO QUELLO DI RICERCARE E TROVARE UNA SOLUZIONE COINVOLGENDO TUTTI I SINDACI DEL DISTRETTO, MENTRE INVECE A DOMODOSSOLA TUTTI I SINDACI AVEVANO DECISO IN UNA SPECIFICA RIUNIONE, DI CHIEDERE NUOVAMENTE “L’OSPEDALE UNICO”, E DOPO IL DINIEGO DELL’ASSESSORE SAITTA, HANNO POI DICHIARATO DI ESSERE D’ACCORDO SUL DOCUMENTO PRESENTATO DAL SINDACO DI DOMODOSSOLA, CHE CHIEDEVA DI MANTENERE 1 SOLO D.E.A. A DOMODOSSOLA.

Verbania Documenti raccoglie firme sulla sanità - 18 Novembre 2014 - 12:10

Per Cesare
Mi chiedo quindi quale iniziativa si possa considerare la migliore (o la peggiore, a seconda dei punti di vista): quella della Rappresentanza dei Sindaci dell'ASL vco (cioè Sindaco di Domodossola e Sindaci suoi subalterni) "altamente responsabile" in quanto tesa al riconoscimento di una sola Sanità, quella dell'Ossola, in un perfetto atteggiamento campanilistico in difesa dei propri interessi; oppure quella del Sindaco Marchioni e gli altri 25 Sindaci del Verbano che per prima cosa, sicuramente in modo responsabile nei confronti di tutti i cittadini del vco, per una evidente questione di pari dignità dell'intero territorio, hanno chiesto con forza e determinazione il mantenimento dei DEA e dell'intera Sanità in tutto il vco (Ossola compresa). A conferma di ciò si riporta lo stralcio della parte finale del Documento presentato dal Sindaco di Verbania Marchionini e dal Sindaco di Cannobio Albertella per i 25 Sindaci del Distretto del Verbano: PROPOSTA ALLA REGIONE PIEMONTE IL SINDACO DEL COMUNE DI VERBANIA, D’INTESA CON TUTTI I 25 SINDACI DEL DISTRETTO DEL VERBANO, RESPONSABILMENTE, TENUTO CONTO CHE LA REGIONE PIEMONTE NON HA FORNITO ALCUN SUPPORTO FINANZIARIO A CONFERMA DEI NOTEVOLI RISPARMI CHE SI CONSEGUONO CON TALE OPERAZIONE, DICHIARA CHE LA SCELTA PROVOCHERA’ LE GIUSTE PROTESTE DELLA POPOLAZIONE (CHE POTREBBERO PROSEGUIRE PER UN LUNGO PERIODO) CHIEDE DI INSERIRE NELLA PROPOSTA REGIONALE DA PRESENTARE AL MINISTERO DELL’ECONOMIA “IL MANTENIMENTO DEI D.E.A. DI 1° LIVELLO A DOMODOSSOLA E VERBANIA”. LA MOTIVAZIONE DELLA DEROGA VA INDICATA SOPRATTUTTO NELLA PUNTUALE APPLICAZIONE DELL’ART. 8 DELLO STATUTO DELLA REGIONE PIEMONTE, CHE PREVEDE PER LA NOSTRA PROVINCIA IL RICONOSCIMENTO “ DELLA SPECIFICITA’ MONTANA,” CHE E’ STATA OTTENUTA DOPO ANNI DI IMPEGNO POLITICO E PRESSIONI DELLE POPOLAZIONI. SE NON CONSENTE IL MANTENIMENTO DEI 2 D.E.A., SI RITIENE CHE SIA SOLO UNA ENUNCIAZIONE VUOTA DI SIGNIFICATO CONCRETO, CHE SARA’ ALLORA ASCRIVIBILE A CHI POI NON E’ RIUSCITO POLITICAMENTE A DARE SPESSORE POLITICO/AMMINISTRATIVO. LA SPECIFICITA’ MONTANA E’ STATA APPROVATA NELLO STATUTO REGIONALE IN QUANTO SI E’ RICONOSCIUTO CHE 75 SU 77 COMUNI SONO CONSIDERATI MONTANI. E’ L’UNICA PROVINCIA CHE HA AVUTO TALE RICONOSCIMENTO IN UN TERRITORIO CHE E’ UGUALE A QUELLO DELLA ASL. SI RILEVA CHE MOLTI PAESI MONTANI SONO DISTANTI SIA DAL COMUNE IN FONDO ALLA VALLE, CHE MAGGIORMENTE DAGLI OSPEDALI. IN QUESTI GIORNI DI MALTEMPO PROLUNGATO, CHE PURTROPPO SI REGISTRA ORMAI CON UNA CERTA FREQUENZA DURANTE TUTTO L’ANNO, LE FRANE, GLI SMOTTAMENTI SULLE STRADE, L’ESONDAZIONE DEI TORRENTI RENDONO ANCORA PIU’ PROBLEMATICA LA CIRCOLAZIONE E DI CONSEGUENZA ANCHE LE “OPERAZIONI URGENTI DI SOCCORSO”. QUINDI IL PREVEDERE NEL NOSTRO TERRITORIO UN SOLO D.E.A. , PURTROPPO PENALIZZERA’ MAGGIORMENTE LE NOSTRE POPOLAZIONI, IN UN SETTORE QUALE LA salute, CHE NON SEMPRE AMMETTE IL RECUPERO, MENTRE INVECE CON I 2 DEA E CON UNA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI OSPEDALIERI, ANCHE I NOSTRI CITTADINI, CHE VIVONO AI MARGINI DEL PIEMONTE E MOLTO DISTANTI DA TORINO, SI SENTIREBBERO MEGLIO TUTELATI. LA PROPOSTA SOPRA INDICATA PUO’ ESSERE ACCOLTA, ANCHE PERCHE’ SE LA REGIONE OTTERRA’ L’APPROVAZIONE DEL PIANO COMPLESSIVO DI RIORDINO DELLA SANITA’, DOVRA’ POI PREDISPORRE IN MODO ANALITICO UN CRONOPROGRAMMA PER LA CONCRETA ATTUAZIONE DEL PIANO, PREVEDENDO TRA L’ALTRO, ELEMENTO NON DI POCO CONTO, CHE L’ASSESSORE SAITTA AD OMEGNA LUNEDI’ 10 NOVEMBRE AVEVA GARANTITO LA “CONTEMPORANEITA DEI PROVVEDIMENTI”, OVVERO LA CREAZIONE SUL TERRITORIO DI STRUTTURE E SERVIZI PER ATTIVARE FINALMENTE L’ASSISTENZA TERRITORIALE (E’ ALMENO 10 ANNI CHE LE PROMESSE SI SUSSEGUONO COME ENUNCIAZIONE E ZERO COME REALIZZAZIONE. QUINDI SICURAMENTE IL MANTENIMENTO DI 1 D.E.A. DI 1° LIVELLO E LA CHIUSURA DELL’ALTRO NON VEDRA’ NEI TEMPI PREVISTI LA SUA ATTUAZIONE, PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO RIORGANI

Interventi di Marcovicchio e Sistori in Consiglio Comunale Aperto - 17 Novembre 2014 - 14:46

...e aggiungo...
...e aggiugno che nel raggio di 100 km da quell'ospedale ne ho visti almeno altri 5, tutti con DEA: chi siamo noi del vco,i figli della serva? C'è chi blatera che l'Italia deve essere una nazione unica con pari dignità? Bene, ce ne diano la prova e non ci facciano sentire inferiori ai siciliani! Certo mentre noi ci dilaniamo e lottiamo per la difendere la nostra salute a Roma si dilettano a discettare col pregiudicato di Arcore su chi sarà il nuovo presidente della repubblica o sulle percentuali per poter far accedere un partito in parlamento, tutte cose che al cittadino lavoratore non fregano un tubo.!

Comitato Salute Vco: "Dalle parole ai fatti" - 16 Novembre 2014 - 21:01

Comitato salute vco
Chi sono promotori del Comitato salute vco ? Curiosità ,prima di aderire ad eventuali iniziative ..

PdCI su chiusura DEA - 12 Novembre 2014 - 02:01

Chiusura DEA
Grazie PdCI per il vostro intervento a favore del mantenimento dei due DEA nel vco, importantissimi per salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini in caso di grave emergenza. Una lettera chiara, dettata da motivi logici territoriali e soprattutto "umani".

Adigest: sul canile "continue maldicenze e calunnie" - 30 Agosto 2014 - 09:33

Canile di Verbania
Dopo aver letto la comunicazione di Adigest non posso non intervenire in prima persona. Ho sempre cercato di non intervenire nelle polemiche, nella speranza che il comune accettasse la richiesta formulata in autotutela circa la revoca della determina dirigenziale illegittima e dannosa dal punto di vista erariale x la città. Ora non posso esimermi dall'affermare che quanto dichiarato da Adigest è assolutamente falso e fortunatamente di prove c'è ne sono a iosa. Chissà quando il comune se ne renderà conto? Dipendenti: assunti il 1.7.14 ed il primo "stipendio" senza busta paga e spiegazioni di sorta ricevuto il 29.8.14 (importi tutti uguali, anche se almeno due hanno carichi di famiglia) dopo svariate mie comunicazioni dai primi di agosto in poi. Mi pare che l'inadempienza vi sia stata x quasi un mese!!! E se non facevo i solleciti??? Manutenzioni: abbiamo foto (con data certa) In merito ai topi che circolavano e all'erba crescente, prima che qualche volontario si prendesse la briga di provvedere al taglio, pensando principalmente al benessere dei cani. Le serrature si sono rotte più volte ed ovviamente vi hanno provveduto i volontari, stante l'assenza di Adigest, che neppure si sono accorti. Alimentazione: il secco è stato portato soltanto il 5.7 e l'umido il 29.7.14. Nei giorni in cui non c'era l'alimentazione chi ha provveduto e chi provvede ancora? È stata chiesta una analisi dei mangimi in quanto i cani non gradiscono quanto consegnato, per cui deve essere integrato con gli alimenti forniti dalla associazione e ciò esclusivamente x la salute ed il benessere dei cani, ripeto! La questione auto è davvero comica. Ha dovuto intervenire l'Asl vco per far sostituire la Fiat Punto che era assolutamente inidonea, priva di tutti i requisiti. Ora in canIle vi è un furgoncino, inizialmente privo di aerazione, ma destinato a trasporto c/proprio, per cui ugualmente inadatto perché i cani non sono di proprietà. Medicinali: è vero che non ci sono nella convenzione, ma non ci sono neppure in quella stipulata coll'associazione. Eppure quest'ultima vi ha sempre provveduto. Evidentemente chi persegue una logica lucrativa non puo' aver interesse x la salute e x il benessere dei cani! Io ho sempre invitato Sindaco, Assessore e cittadini comuni a visitare il canile x verificare se quanto denunciato corrispondesse al vero! Ebbene parecchie persone sono venute ed hanno constatato, ma del Sindaco neppure l'ombra! I sigg. di Adigest, che hanno brillato x assenza in questi due mesi, come possono pretendere di collaborare con l'associazione se non ci sono mai, non si interessano del canile e non rispettano alcun impegno. Certo, il loro impegno è minimo in quanto non hanno stipulato il contratto con il comune. A mio avviso, il contratto non potranno certo stipularlo alle loro condizioni (euro 7.50 al giorno x il mantenimento di ogni cane) perché ciò non era previsto nel bando di gara ed il dirigente non era stato autorizzato da alcuno: sarebbe un grave danno erariale x la città . Detto questo, mi chiedo: perché il dirigente vuole a tutti i costi difendere una decisione contestata e difendere l'operato di una ditta che chiaramente non ha ancora fornito la documentazione, che non aveva i requisiti x ottenere l'assegnazione? L'associazione onlus ha sempre gestito il canile con un modesto costo x la collettività,ha eliminato il randagismo ed incentivato le adozioni, mediante più un ottimo rapporto con la città, anche con varie manifestazioni. Altri canili comunali della zona (Omegna, Domodossola) sono gestiti da onlus, perché Verbania ha voluto così frettolosamente modificare il tutto? Credo debba essere chiaro a tutti che qui non si parla solo di animali, ma si tratta di questioni economiche, visto che il compenso che si dovrebbe dare al privato escono dalle tasche dei cittadini e..Permettetemelo anche di civiltà. Ritengo che la civiltà di una città si capisca anche da come tratta gli animali ed il suo contesto.Non per niente sono state emanate tutta una serie di norme a tutela degli animali...che sp

Gruppo "Una Verbania Possibile" su sanità a Verbania - 13 Luglio 2014 - 22:06

robi
Certo che non mi ha annoiata,anzi! Credo però che passando da Totò agli Stati Uniti ...concordo che il sistema ospedaliero del vco non forniscae un servizio ai cittadini che dovrebbe essere un diritto per tutti ! Però voglio ricordare che le persone sono dei pazienti al di là delle logiche comuniste o liberali, che non.dovrebbero essere neppure citate a proposito di diritto alla salute. Al prossimo scambio di idee,cordialmente

Gruppo "Una Verbania Possibile" su sanità a Verbania - 13 Luglio 2014 - 19:21

Nadia
Gentile Sig.ra Nadia, non so che professione faccia ma credo molte persone possano avere avuto esperienze positive al San Raffaele e negative nei nostri ospedalini o viceversa. Io farei un discorso più ad ampio raggio, ad esempio sul tipo di sanità che vogliamo in Italia. Diversa da regione a regione o più razionale? Vogliamo che gli ospedali siano efficienti o basta che ci siano? Vogliamo che la marea di tasse che paghiamo possa offrirci un servizio "gratuito", ovvero che i ticket non siano necessari perchè già coperti con le nostre tasse o si deve continuare a pagare per avere servizi inefficienti? Vogliamo avere ospedali piccoli ed economicamente in perdita o strutture più organizzate che possano offrire un servizio a 360 gradi senza rimbalzare da un ospedale ad un altro, magari rimettendoci le penne? Vede, io sono dell'idea che uno stato che funzioni debba offrire ai cittadini una controprestazione ad un pagamento, come un qualsiasi scambio commerciale. A fronte di una tassa esigo, pretendo, voglio un servizio efficiente. Come dicono gli statunitensi, no taxation without representation. Ovviamente la salute non è una caramella, ma il principio è lo stesso. Abbiamo passato anni a sprecare e disperdere soldi pubblici per costruire ospedali e poi abbandonarli, per non parlare di altro. La questione come vede si allarga al rapporto tra stato e cittadino. Parafrasando Totò: siamo sudditi o cittadini? Comunque rimango dell'idea che una sanità efficiente debba prevedere ospedali multifunzionali e all'avanguardia. Pochi ma buoni. Il problema dello spostamento delle persone può, anzi deve essere affrontato migliorando le infrastrutture, i trasporti, l'efficienza dei soccorsi. Non serve avere 5 ospedali sotto casa per poi non essere in grado di assistere un ferito con una particolare criticità. L'elisoccorso non deve fare il giro degli ospedali del vco o del Piemonte, ma mirare immediatamente alla struttura più adatta, che però deve essere efficiente alla massima potenza. Come si può pensare di trasformare le strutture di Verbania e Domo in ospedali con queste caratteristiche? Vede, purtroppo le condizioni in cui versa il nostro paese sono anche e forse soprattutto colpa di una idea di società che definirei simil socialista, in cui il cittadino subisce lo stato in una logica di sudditanza legata a principi ideologici comunisti, invece che evolvere in una democrazia occidentale liberale. E questo condiziona tutta la nostra vita, compreso il diritto ad essere curati, che viene distorto ad arte con l'idea che la sanità deve essere pubblica, che la spesa sanitaria non si deve toccare, che gli ospedali devono rimanere anche se fanno perdere soldi e non sono efficienti. Perchè? Perchè lo dicono la Costituzione, la Chiesa, il sindacato, i no TAV, i girotondini, il CSM. Ovvero chi non vuole che le cose cambino, a prescindere. Speriamo, Sig.ra Nadia, che questo pistolotto che ho patrorito non l'abbia annoiata troppo.

Sinistra Unita: "Monocolore PD a Verbania" - 15 Giugno 2014 - 12:52

GIUNTA DEL SINDACO, NON GIUNTA DI COALIZIONE !
Se la Lista SINISTRA UNITA dice che c’è e ci sarà nei prossimi 5 anni di amministrazione con l’idea della partecipazione di tutti i cittadini alle scelte, per lo sviluppo del lavoro e dell’occupazione, per la tutela della salute e dell’ambiente, per la difesa dell'Ospedale di Verbania e dei servizi della Sanità Pubblica, per il diritto alla casa, per l’allargamento dei diritti civili, con una attenzione ai giovani e alle loro istanze, credo sarà molto vicina anche alle posizioni del PARTITO SOCIALISTA DEL vco. Prima dell'annuncio della Giunta, il PSI, si era espresso auspicando una giunta ampia, di coalizione, ricca di specifiche competenze, trasparente, aperta al rinnovamento e ai giovani. Le scelte fatte configurano invece una Giunta che è spiccatamente GIUNTA DEL SINDACO. Non vi è stata condivisione, nemmeno sui criteri. Non è giunta di coalizione. Per governare una città complessa, l'apporto delle varie istanze, dei vari punti di vista è una ricchezza ed una risorsa inestimabile. Risorsa che speriamo possa essere recuperata. Avanti !

Comitato Salute Vco 5 domande ai candidati - 30 Aprile 2014 - 15:57

C'era solo BAVA.
Scontata la serata di Bava. L'argomento era tecnico e gli altri non sapevano di cosa si parlava. "Idem sentire" elettorale da parte di Cristina e Marchionini con discorsi di difesa d' ufficio per coloro che in Regione hanno sbagliato tante volte. Della serata conserveremo due impressioni negative : quella della superficialità dimostrata sull'argomento è quella per la poca credibilità delle accuse verso i medici di famiglia fatta dal portavoce del comitato salute vco che ha (rozzamente) introdotto. C' e ormai solo un motivo potente per non sostenere il progetto di Bava: il masochismo. Di questo, davvero, siamo esperti.

Assunzione disabili nella Pubblica Amministrazione - 17 Gennaio 2014 - 11:31

Lavoro per disabili
Fra tutte le tematiche affrontate dai "politicanti" locali in questi mesi, questa è forse la più intelligente. Sono però i dati che non corrispondono, cari "dichiaranti", capisco che questi scoop sono la rampa di lancio per il periodo da voi più ambito, quello delle balle elettorali, ma non usate, una tantum, questa categoria di persone meno fortunate per questa scampagnata. Ho letto tra l'altro che alle dichiarazioni sopra si è associato anche l'amico Fabrizio, persona che stimo perchè sempre in prima linea nella difesa dei diritti di queste persone, al quale chiedo di verificare bene i dati citati. Per dovere di giustizia affermo che proprio la ASL vco, tra le fila dei suoi dipendenti, ha impiegate molte più persone disabili di quante ne dovrebbe avere. questa particolare categoria protetta, in un ambito lavorativo delicato come quello sanitario, non può essere impiegata in tutte le realtà, ad esempio nei reparti ci vogliono tassativamente delle figure con particolari specializzazioni quindi, l'eventuale impiego dei disabili si riduce ai soli settori tecnico e/o amministrativo e vi garantisco che in questi due settori, proprio la ASL, ne ha parecchi; solo nelle portinerie il numero degli invalidi supera la percentuale stabilità. Spero di essere stato chiaro ed esaustivo. Buona salute
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